Twenty years ago

Il passato è una piazza incolonnata che, tremolante, si riflette in una pozzanghera del selciato.

E’ una bici da due soldi legata al cancello di una stazione, un treno che fa su e giù da Milano ed un ragazzo imprigionato in un quadro di Vettriano.

Il passato è una piccola casa color panna e verde prato, il profumo prepotente di un narciso, un paio di bacchette cinesi, un fiume che scorre, una chiesa alle spalle.

Il passato è un incontro fortunato al buio, dettato dal caso, chissà, o dal destino.
E’ un tormento di sensi, una corsa e poi una sosta.. e capire, non capire, ritrovarsi e poi fuggire.

Il passato è una strada polverosa alla sera e il sapore dolce del miele al mattino; è il fotogramma sbiadito di una scena in bianco e nero, due ragazzi che giocavano all’amore, una casa che odorava di zenzero e mele.

Il passato bussa prepotentemente dalla finestra di una foto e chiede attenzione come un micio abbandonato.

Guardo la mia vecchia gatta e sorrido… quante cose non sono cambiate…

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